La congiura antispagnola di Tommaso Campanella: delatori e persecutori

«Il giovane [Giovanbattista Biblia] restava a Catanzaro e denunciava senza remore e senza titubanze un progetto di congiura contro il potere costituito, pur sapendo che quel potere sarebbe stato inesorabile e feroce nel reprimere i molti congiurati e concittadini che egli tradiva. Fece questo per denaro e per ottenere un titolo: per ricavare un utile che contrastava con lo scopo del programma che si era riproposto di realizzare poco tempo prima. È incomprensibile che egli abbia potuto fare questo [...]».

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